E
sono quattro. Quattro vendemmie con la vendemmia 2016.
Come
è andata quest'anno?
Iniziamo
da Bobbio con una novità in casa Sammartino, il nostro bianco fermo:
aumenta la percentuale di malvasia e diminuisce quella di ortrugo, ma
soprattutto cambia qualcosa in cantina (meno tecnologia, tecniche
diverse) per provare a dare una nuova espressività al nostro
assemblaggio malvasia-ortrugo-sauvignon. Così, tra corsi e ricorsi,
il Sammartino 2016 non nasce oggi, ma più di venti anni fa, perché
abbiamo semplicemente ripreso quello che già un tempo si faceva alla
Cascinotta. E comunque no, il Sammartino non è diventato un orange
wine.
Fauniano di Bobbio |
Il
Dolcetto Fauniano è leggermente più sottile dell'anno scorso, un
po' più fresco e nervoso in una annata che sembra rappresentare bene
(e probabilmente meglio, rispetto alla più calda 2015) la nostra idea di “Dolcetto
di montagna” che dall'inizio ci guida nell'avventura bobbiese.
Dopo la torchiatura del dolcetto |
Ecco,
in generale ci pare un'annata che, a conti più o meno fatti, si sta
rivelando meno ricca e concentrata, meno potente di quello che
prevedevamo ad inizio estate, più fresca. Soprattutto a Bobbio,
perché in realtà nelle nostre vigne storiche dei Murelli di Sariano
la polpa e la concentrazione, ma per fortuna anche l'acidità, non
mancano mai.
Passiamo
a Sariano, dunque, dove la Barbera è una Barberona con tanto di
tutto, ricca e succosa; l'uva raccolta prima e con meno giorni di
macerazione sulle bucce (svinatura già fatta) andrà nel rosso
frizzante Brilòn, mentre i grappoli raccolti qualche giorno dopo e
macerati più a lungo (svinatura imminente) entreranno, insieme alla
poca croatina raccolta quest'anno, nella composizione del Gutturnio
Superiore Dongardo. Sarà un “finto” Gutturnio, perché (non per
scelta nostra, ma della natura) la percentuale di barbera è
nettamente preponderante sulla croatina ed anzi, chissà che
quest'anno il vino non venga battezzato come Barbera, più che come
Gutturnio. Vedremo, quella della Barbera in purezza è un altro
nostro pallino che prima o poi affronteremo con decisione.
La barbera di Sariano |
Infine,
la vigna bordolese di Sariano, che quest'anno produrrà un Cresfonte
frutto di uve merlot ricche e potenti e di un cabernet sauvignon
insolitamente snello, almeno per i canoni abituali di questa vigna.
Se
siete curiosi di approfondire tutto ciò, passate in cantina ad
assaggiare i vini direttamente dalle botti, vi aspettiamo. E tenete
d'occhio gli eventi in programma. A presto.
Nessun commento:
Posta un commento