martedì 4 ottobre 2016

QUATTRO

E sono quattro. Quattro vendemmie con la vendemmia 2016.
Come è andata quest'anno?
Iniziamo da Bobbio con una novità in casa Sammartino, il nostro bianco fermo: aumenta la percentuale di malvasia e diminuisce quella di ortrugo, ma soprattutto cambia qualcosa in cantina (meno tecnologia, tecniche diverse) per provare a dare una nuova espressività al nostro assemblaggio malvasia-ortrugo-sauvignon. Così, tra corsi e ricorsi, il Sammartino 2016 non nasce oggi, ma più di venti anni fa, perché abbiamo semplicemente ripreso quello che già un tempo si faceva alla Cascinotta. E comunque no, il Sammartino non è diventato un orange wine.

Fauniano di Bobbio

Il Dolcetto Fauniano è leggermente più sottile dell'anno scorso, un po' più fresco e nervoso in una annata che sembra rappresentare bene (e probabilmente meglio, rispetto alla più calda 2015) la nostra idea di “Dolcetto di montagna” che dall'inizio ci guida nell'avventura bobbiese.

Dopo la torchiatura del dolcetto

Ecco, in generale ci pare un'annata che, a conti più o meno fatti, si sta rivelando meno ricca e concentrata, meno potente di quello che prevedevamo ad inizio estate, più fresca. Soprattutto a Bobbio, perché in realtà nelle nostre vigne storiche dei Murelli di Sariano la polpa e la concentrazione, ma per fortuna anche l'acidità, non mancano mai.
Passiamo a Sariano, dunque, dove la Barbera è una Barberona con tanto di tutto, ricca e succosa; l'uva raccolta prima e con meno giorni di macerazione sulle bucce (svinatura già fatta) andrà nel rosso frizzante Brilòn, mentre i grappoli raccolti qualche giorno dopo e macerati più a lungo (svinatura imminente) entreranno, insieme alla poca croatina raccolta quest'anno, nella composizione del Gutturnio Superiore Dongardo. Sarà un “finto” Gutturnio, perché (non per scelta nostra, ma della natura) la percentuale di barbera è nettamente preponderante sulla croatina ed anzi, chissà che quest'anno il vino non venga battezzato come Barbera, più che come Gutturnio. Vedremo, quella della Barbera in purezza è un altro nostro pallino che prima o poi affronteremo con decisione.

La barbera di Sariano

Infine, la vigna bordolese di Sariano, che quest'anno produrrà un Cresfonte frutto di uve merlot ricche e potenti e di un cabernet sauvignon insolitamente snello, almeno per i canoni abituali di questa vigna.
Se siete curiosi di approfondire tutto ciò, passate in cantina ad assaggiare i vini direttamente dalle botti, vi aspettiamo. E tenete d'occhio gli eventi in programma. A presto.

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