sabato 19 settembre 2015

SECONDO TEMPO

Vendemmia 2015, parte II: Sariano. Dopo Bobbio (il fresco e l'eleganza), il ritorno alle terre rosse, al caldo. Alla potenza.
Dopo le ultime, conclusive pigiature, alcune conferme: Merlot ricco ma fresco e nervoso, barbera ottimamente matura, polposa e concentrata ma con la solita acidità sferzante, croatina sana e potente.

BARBERA

Ora la questione è da che parte indirizzare la materia prima. L'idea, per quanto riguarda Sariano, da due-tre anni ormai è di proseguire nella direzione di una maggior "leggerezza", cercando di non limitarsi all'estrazione massima e alla potenza, ma di calibrare il tutto all'insegna di nuovi pesi ed equilibri, per fare emergere sfumature e chiaroscuri, per far sì che la concentrazione e la ricchezza che questo microclima caldo e queste terre povere ci danno così facilmente possano trovare slanci più aerei.

BARBERA IN FERMENTAZIONE

Sul fronte vini stiamo lavorando con in testa il Gutturnio Superiore "Dongardo", il "Costa Sariana" (prodotto per la prima volta nel 2014), il Dolcetto di Bobbio e il Cascinotta Rosso frizzante, ancora incertezza sul Mürei.
Incertezze come punti interrogativi che sono strade aperte. Come sempre il tempo e i vini stessi ci aiuteranno a trovare le risposte.

martedì 8 settembre 2015

DOLCETTO O SCHERZETTO

Vendemmia, parte I. Cioè Bobbio, perché tra fine agosto e il 1° settembre, in anticipo di una decina giorni sull'anno scorso e di circa tre settimane rispetto al 2013, abbiamo raccolto sauvignon, ortrugo e malvasia per il Sammartino 2015.


Buone maturità zuccherine, uve ricche in generale, di zucchero ma anche di acidità: insomma, il concetto di ricchezza applicato ad uve coltivate ad altitudini elevate, in microclimi freschi e su suoli leggeri. Quindi più polpa dell'anno scorso, ma per fortuna non manca lo sprint.

MALVASIA PER "SAMMARTINO"

E poi, il 7 settembre, raccolta e pigiatura del dolcetto, che in questa parte di Val Trebbia fino a pochi decenni fa era di casa, mentre ora è presente solo in alcuni vigneti "casalinghi" sotto forma di rari filari. Quasi nessuno lo vinifica più. Noi faremo una prova, pochi quintali d'uva da una vigna piantata nel 1993 e una piccola vasca da cinque quintali. Non abbiamo esperienza su questo vitigno e ci siamo "fatti la bocca" con Dolcetto di altri territori, ma non bobbiesi, quindi non abbiamo una vera e propria idea di quali risultati possa dare qui. Siamo molto curiosi.

DOLCETTO
 
E ora sotto con Sariano, il polo aziendale storico, l'altra nostra anima. Ci aspettano barbera e croatina, merlot (in parte già raccolto e pigiato) e cabernet sauvignon, ovvero Gutturnio Superiore Dongardo, Rosso frizzante, Costa Sariana e (forse) Mürei.