mercoledì 9 novembre 2016

TESTA FREDDA

Il Sammartino, il nostro bianco bobbiese a base malvasia, sauvignon e ortrugo, è ormai arrivato alla quarta annata (l'ultima delle quali attualmente è all'interno di una vasca di acciaio, mentre sta per uscire sul mercato la terza, cioè la 2015); ancora poche per tracciare veri bilanci, ma sufficienti per iniziare a tirare qualche somma. Soprattutto in un anno, il 2016, che ha segnato un importante cambiamento, filosofico e tecnico, per il Sammartino, una specie di anno zero.


Serve soprattutto a noi, osservare il cammino di un vino negli anni, per capirne i caratteri comuni che attraversano le vendemmie e per comprendere la vigna: capire cosa può dire, come aiutarla ad esprimersi e in quale direzione.
Il 2013 era, ed è, snello e agile, anche se ha pagato qualche peccato di gioventù; super snello il 2014, sottile, inizialmente citrino e tagliente, ora affilato, ma più aperto ed elegante di un anno fa; il 2015 mostra il suo lato sapido al pari di quello grasso, più articolato, probabilmente è il più completo fino ad ora. E poi il 2016 (40% malvasia, 32% ortrugo, 28% sauvignon), forse l'anno della svolta, pieno di energico vigore salato, diretto e pure più malvasioso del solito.


Al netto delle variazioni percentuali annue delle tre varietà, ci pare che alcuni caratteri (principalmente gustativi) tornino sempre: la sapidità, ad esempio, è un punto fermo, così come l'acidità, anche nelle annate calde tipo 2015. Lo sprint gustativo, insomma, la vena fresca e spedita c'è ed è come un filo rosso che attraversa la pur breve storia del Sammartino.
Da quest'anno poi abbiamo intrapreso una strada per noi nuova, abbiamo chiuso un capitolo che negli anni ci ha aiutato a capire e a conoscere, ma che ormai rischiava di diventare una gabbia e ne abbiamo aperto un altro, con tutta una serie di questioni inedite da affrontare. Un salto di pagina che origina interrogativi ed apre tante porte che, nel bene e nel male, faranno crescere la nostra consapevolezza.


Per fare il vino buono è essenziale avere la terra giusta e l'uva buona, certo, ma bisogna avere anche testa fredda, nervi saldi, cuore e culo. Come tutto ciò si incroci nell'arco di un'annata per arrivare a comporre quello che finisce dentro una bottiglia è piuttosto incasinato, ma è ciò che accade. Testa fredda e nervi saldi per non farsi prendere dal panico e fare meno cazzate possibili; cuore (intuito, sensibilità), l'ingrediente più bello da dire, ma non necessariamente il più importante; culo, e il culo è culo, e quasi sempre ci vuole anche quello per fare buoni vini.

domenica 6 novembre 2016

IN NOVEMBRE

Terminati gli appuntamenti con Storie di Valnure di Valore Val Nure...riprendono gli appuntamenti di Valore Val Nure.
Domenica 13 tutti a Ponte dell'Olio per I SAPORI DEL BORGO, dove la nostra associazione gestirà l'Enoteca della festa. Cascinotta presente.


E poi, l'ultimo fine settimana del mese, vi aspettiamo alla sesta edizione del Mercato dei Vignaioli  della F.I.V.I., a Piacenza, dove porteremo in degustazione anche alcune anteprime. A presto.


venerdì 21 ottobre 2016

Emilia sur Lì

Sabato 29 a Parma saremo ad Emilia sur lì, la festa dei vini naturali rifermentati in bottiglia, dove presenteremo in anteprima il nostro rosso frizzante Brilòn 2015. La festa continuerà dopo l'evento presso i locali di Parma, ci troverete al T Caffè di Vicolo al Battistero. Vi aspettiamo!

venerdì 14 ottobre 2016

STORIE DI VAL NURE

Nuovi appuntamenti con Valore Valnure, il 23 ottobre ed il 6 novembre: STORIE DI VAL NURE, alla scoperta dei siti storici del vino nella Valle, è infatti il nuovo evento diviso in due diversi appuntamenti domenicali, aziende della riva destra il 23 ottobre ed aziende della riva sinistra il 6 novembre. In entrambe le giornate sarà possibile visitare il bellissimo Museo della Vite e del Vino della Tosa.
Noi ci saremo il 23 ottobre, vi aspettiamo.




martedì 4 ottobre 2016

QUATTRO

E sono quattro. Quattro vendemmie con la vendemmia 2016.
Come è andata quest'anno?
Iniziamo da Bobbio con una novità in casa Sammartino, il nostro bianco fermo: aumenta la percentuale di malvasia e diminuisce quella di ortrugo, ma soprattutto cambia qualcosa in cantina (meno tecnologia, tecniche diverse) per provare a dare una nuova espressività al nostro assemblaggio malvasia-ortrugo-sauvignon. Così, tra corsi e ricorsi, il Sammartino 2016 non nasce oggi, ma più di venti anni fa, perché abbiamo semplicemente ripreso quello che già un tempo si faceva alla Cascinotta. E comunque no, il Sammartino non è diventato un orange wine.

Fauniano di Bobbio

Il Dolcetto Fauniano è leggermente più sottile dell'anno scorso, un po' più fresco e nervoso in una annata che sembra rappresentare bene (e probabilmente meglio, rispetto alla più calda 2015) la nostra idea di “Dolcetto di montagna” che dall'inizio ci guida nell'avventura bobbiese.

Dopo la torchiatura del dolcetto

Ecco, in generale ci pare un'annata che, a conti più o meno fatti, si sta rivelando meno ricca e concentrata, meno potente di quello che prevedevamo ad inizio estate, più fresca. Soprattutto a Bobbio, perché in realtà nelle nostre vigne storiche dei Murelli di Sariano la polpa e la concentrazione, ma per fortuna anche l'acidità, non mancano mai.
Passiamo a Sariano, dunque, dove la Barbera è una Barberona con tanto di tutto, ricca e succosa; l'uva raccolta prima e con meno giorni di macerazione sulle bucce (svinatura già fatta) andrà nel rosso frizzante Brilòn, mentre i grappoli raccolti qualche giorno dopo e macerati più a lungo (svinatura imminente) entreranno, insieme alla poca croatina raccolta quest'anno, nella composizione del Gutturnio Superiore Dongardo. Sarà un “finto” Gutturnio, perché (non per scelta nostra, ma della natura) la percentuale di barbera è nettamente preponderante sulla croatina ed anzi, chissà che quest'anno il vino non venga battezzato come Barbera, più che come Gutturnio. Vedremo, quella della Barbera in purezza è un altro nostro pallino che prima o poi affronteremo con decisione.

La barbera di Sariano

Infine, la vigna bordolese di Sariano, che quest'anno produrrà un Cresfonte frutto di uve merlot ricche e potenti e di un cabernet sauvignon insolitamente snello, almeno per i canoni abituali di questa vigna.
Se siete curiosi di approfondire tutto ciò, passate in cantina ad assaggiare i vini direttamente dalle botti, vi aspettiamo. E tenete d'occhio gli eventi in programma. A presto.

giovedì 22 settembre 2016

IL GIALLO DELLA MALVASIA, VITIGNI D'ITALIA...E IL FAUNIANO

Venerdì 30 settembre vi aspettiamo alla Faggiola di Gariga di Podenzano (Pc): anteprima de IL GIALLO DELLA MALVASIA, che si svolgerà nei due giorni successivi, con presentazione della nuova edizione della Guida ai Vitigni d'Italia di Slow Food Editore. A seguire cena all'Ostreria dei fratelli Pavesi, sempre alla Faggiola, accompagnata da buone bottiglie del territorio tra cui il nostro Fauniano, Dolcetto di Bobbio. A presto

domenica 28 agosto 2016

FAUNIANO E I SUOI FRATELLI

Ci siamo. Il primo vino dell'anno è uscito e, a differenza del solito, non è il Sammartino. Per il nostro bianco bobbiese, infatti, dopo due annate di uscite in qualche modo anticipate, un po' “acerbe”, abbiamo deciso di rimandare l'uscita almeno di qualche mese per presentarlo in una fase più pronta ed espressiva. Da poco imbottigliato il Brilòn, rosso frizzante che ora sta rifermentando in bottiglia e, al pari del Sammartino, avrà bisogno di qualche mese di affinamento; appena imbottigliati il Cresfonte 2013 ed il Dongardo 2013, pronti per l'anno prossimo...resta il Fauniano.


Inauguriamo con lui, il nostro Dolcetto di Bobbio, la sequenza dei nuovi vini.
Fauniano è il nostro tentativo di raccontare una storia perduta, di riallacciare i legami con una storia di incroci di culture che ad un certo punto nel tempo si è spezzata. E di capire se qui, in Val Trebbia, il Dolcetto può avere caratteri propri e peculiari.


Idee che avremmo voluto concretizzare già due anni fa, ma il 2014, annata difficile, fredda e piovosa, non era adatta per esperimenti e nuovi vini. Al contrario, nel 2015 l'uva era “giusta”: sana, con maturità buona, ricca di polpa e con acidità viva e matura. Raccolta il 7 settembre, fermentazione in cemento e macerazione di 7 giorni con un solo rimontaggio; malolattica partita e svolta subito dopo l'alcolica; svinatura e trasferimento in vasca di acciaio, dove il vino è rimasto fino all'imbottigliamento, effettuato il 12 aprile di quest'anno. In mezzo tre travasi, uno alla svinatura, uno a fine ottobre e l'ultimo a fine febbraio.
Ora, finalmente, è il momento di assaggiare.

domenica 17 luglio 2016

ARDESIO DIVINO 2016

Il 6 e 7 agosto prossimi torneremo, è la nostra terza partecipazione, alla grande festa di Ardesio DiVino, ad Ardesio (Bg) in Val Seriana. Vi aspettiamo lì per una due-giorni imperdibile.



domenica 5 giugno 2016

DOPPIETTA

Fine settimana dell'11 e 12 giugno con la Cascinotta. Dopo l'imperdibile passeggiata nei vigneti di sabato 11, vi aspettiamo il giorno seguente, domenica 12, a S.Stefano d'Aveto (Ge) per SanSte Divino.


giovedì 26 maggio 2016

DEGUSTANDO TRA LE VIGNE 2016

Torna l'appuntamento con DEGUSTANDO TRA LE VIGNE, evento organizzato da Valore Valnure per il terzo anno consecutivo.
Noi ci saremo, naturalmente, ed oltre ad ospitare i partecipanti nella prima delle cinque tappe a spasso per i vigneti della vallata, ospiteremo la cena a cura del Ristorante Cà dell'Orso, una grigliata estiva nella corte della Cascinotta. Vi aspettiamo!


domenica 1 maggio 2016

MAGGIO

Due eventi in cantiere al momento, in maggio.
Venerdì 13 maggio al Ristorante Da Faccini di Castell'Arquato (Pc) cena dedicata all'asparago piacentino con tre piatti e tre vini. Il nostro Sammartino 2014 accompagnerà i tortelli di asparagi e sarà co-protagonista insieme ai vini degli amici Graziano Terzoni e Massimiliano Croci.
Venerdì 20 invece si va in Piemonte, a Santa Maria Maggiore (vicino al confine svizzero), dove il Ristorante Le Colonne dedicherà una serata ai vini della Cascinotta. Qui i dettagli.
Ma non finisce qui, a presto con nuove news.

martedì 19 aprile 2016

PRIMI E SECONDI PASSI

Prosegue, entrando nel vivo, la stagione degli eventi. Si riparte con il Grill Contest di Rivergaro (Pc) il 24 e 25 aprile, si continua con la Festa della Pancetta di Ponte dell'Olio (Pc) il 1° maggio insieme a Valore Val Nure.



Presto news  dettagliate sugli altri eventi futuri, ma intanto segnatevi queste date: venerdì 13 maggio al Ristorante Faccini di Castell'Arquato cena dedicata all'asparago piacentino con il Sammartino 2014 abbinato ad un piatto del menu; venerdì 20 maggio al Ristorante Le Colonne di Santa Maria Maggiore (Vb) serata interamente dedicata alla Cascinotta. Ne riparleremo.
Ci vediamo in giro e non dimenticate di passare alla Cascinotta.

sabato 9 aprile 2016

ARRIVIAMO

Finalmente ci siamo, sta per partire il ciclo di imbottigliamenti primaverile con il Dolcetto di Bobbio 2015. Seguiranno a breve il Gutturnio frizzante 2015, il Gutturnio Superiore "Dongardo" 2013 e, entro fine maggio, il Sammartino 2015 ed il Cabernet Sauvignon "Cresfonte" 2013. Un sacco di roba, insomma.


In realtà molte di queste bottiglie dovranno attendere ancora un po' prima di essere stappate. A parte il Dolcetto, il vino più pronto ed immediato del gruppo, che uscirà in primavera, attenderemo almeno luglio per l'uscita del Sammartino, autunno/inverno per il frizzante e l'inizio del 2017 per i rossi fermi 2013.
Insomma, stiamo arrivando. Ancora un po' di pazienza per provare il frutto nervoso del Dolcetto di Bobbio, un Sammartino più esuberante e polposo del solito (ma sempre nordico e sapido nel carattere) e i vini di Sariano: il frutto avvolgente e deciso del Gutturnio frizzante 2015 ed infine i rossi fermi 2013, un piccolo salto nel tempo. Il Dongardo 2013 è...Dongardo, struttura importante e acidità in un taglio finale con più croatina del solito; il Cresfonte è in una versione elegante e dinamica.

 
Ma programmati gli imbottigliamenti e terminate le potature si continua a progettare il futuro e la vendemmia 2016. Le strade sono più o meno tracciate, le direzioni anche: a Sariano avanti tutta con il Dongardo e con le novità rappresentate dal Gutturnio frizzante e dalla Barbera (primo esperimento fatto nel 2015, è presto per parlare di imbottigliamenti). A Bobbio si prosegue con il Dolcetto e con la ricerca delle possibilità espressive offerte da malvasia e ortrugo in quel territorio.
Presenteremo i vini in molti eventi - alcuni in zona, altri fuori provincia – di cui presto vi daremo i dettagli, ma ricordate che vi aspettiamo anche e soprattutto alla Cascinotta per condividere vini e bicchieri insieme a voi. A presto

mercoledì 2 marzo 2016

LA VAL NURE IN VIAGGIO

Mentre si finisce di potare e si programmano gli imbottigliamenti (Dolcetto di Bobbio 2015, Gutturnio frizzante 2015 e Gutturnio Superiore 2013 in dirittura di arrivo), inizia a definirsi anche il calendario degli eventi. Si comincia lunedì 4 aprile a Ripalta Guerina (Cr) con il primo evento 2016 di VALORE VALNURE, in collaborazione con AIS Lombardia.

giovedì 7 gennaio 2016

A PROPOSITO

Nuovo anno, tempo di buoni propositi.
La sensazione è che sia un anno chiave per noi. Come tutti gli anni, in fondo, ma questo un po' di più.
Perché è l'anno in cui molte idee messe a “covare” nel 2012/2013 troveranno sostanza, dentro le bottiglie e probabilmente non solo (nuovo allestimento della sala degustazione).
Sono processi lenti che richiedono pazienza. Vivere la vitivinicoltura cambia e dilata la nozione del tempo. S'impara a diventar pazienti e a porsi domande, perché quando si fa un vino (lo si pensa, lo si progetta e lo si fa materialmente) ci si pone delle domande e poi si spera di sentire, percepire, riconoscere nei vini quelle domande frutto di istinto e ragionamenti. E in ogni sorso di iniziare ad intravedere qualche prima risposta.
Ecco, quest'anno avremo le prime risposte alle domande che abbiamo iniziato a porci poco più di tre anni fa. E non vediamo l'ora.